Varsavia: Tour privato del ghetto ebraico in auto d'epoca con servizio di prelievoVarsavia: tour privato del ghetto ebraico in auto retrò

Questo tour copre tutti i siti essenziali del ghetto ebraico, la storia della rivolta del 1943, le scene principali come il memoriale degli eroi del ghetto e i luoghi fuori dal normale percorso turistico.
Dopo il prelievo dall'hotel, il tour inizia al memoriale di Janusz Korczak. Era un educatore ebreo polacco, autore per bambini e pedagogo. Dopo molti anni come direttore di un orfanotrofio a Varsavia, si rifiutò di scappare e rimase con i suoi orfani fino alla loro fine nel campo di sterminio di Treblinka.

La prossima è la piazza Grzybowski. Rappresenta Varsavia in poche parole, la città che è cambiata radicalmente durante il XX secolo, ha assistito a due guerre mondiali, a due sistemi totalitari e, infine, a notevoli cambiamenti e alla riunificazione dell'Europa all'inizio del XXI secolo. Era una parte ebraica di Varsavia e, grazie alla via Próżna, si possono ancora trovare tracce del passato.

Si conservano alcuni frammenti del Muro del Ghetto che correva tra le proprietà, così come i muri degli edifici prebellici che segnavano il confine del ghetto. Nell'ex piccolo ghetto si trovano i tre tratti più noti del muro, anche se alcuni sono periodicamente non accessibili: la guida vi accompagna in uno di essi.

Il caseggiato di via Waliców è, come si dice, l'ultimo fantasma del Ghetto poiché fino ad oggi è rimasto un rudere. Inoltre - nello stesso luogo è conservato un frammento del muro del Ghetto.

Nel 1941 il Ghetto fu diviso in due parti da via Chłodna, utilizzata per il traffico di trasferimento est-ovest. Il ponte di legno è stato costruito vicino all'incrocio tra le vie Chłodna e Żelazna per collegare due parti. Raggiungeva il terzo piano degli edifici, che permettevano il passaggio dei tram “ariani”, dei mezzi militari tedeschi e delle automobili, come si può vedere in molte fotografie.

La tappa successiva è il quartiere Muranów. Ancora una volta, la prima impressione è che si tratti di un normale quartiere pieno di caseggiati squadrati. Ma c'è molto altro del passato da scoprire con l'aiuto di una guida.

Il monumento degli Eroi del Ghetto e il museo Polin sono due luoghi simbolici ed essenziali in cui ti porta la tua guida. Entrambi si trovano vicino al luogo in cui ebbe luogo il primo scontro armato della rivolta del 1943. Eppure, allo stesso tempo, è qui che le nazioni polacche, ebraiche e tedesche si sono riconciliate attraverso diversi eventi nel corso degli ultimi 50 anni.

Ci sono altri due posti da visitare. La prima è via Mila 18, dove i contrabbandieri della malavita costruirono il loro nascondiglio nel 1943. L'8 maggio 1943, tre settimane dopo l'inizio della rivolta del ghetto di Varsavia, quando i nazisti trovarono il bunker, c'erano circa 300 persone all'interno. Pochi scapparono, mentre gli altri decisero di suicidarsi; i loro resti sono sepolti in quel seminterrato.

L'ultimo luogo visitato durante il tour è anche la scena che segna la fine della comunità ebraica di Varsavia. È la Umschlagplatz, una stazione ferroviaria dove i nazisti caricavano gli ebrei e li trasportavano al campo di sterminio di Treblinka. Finalmente, in pace, si possono scoprire il memoriale e gli edifici in via Stawki, che furono testimoni di quelle scene orribili nel 1942.

Per garantire la disponibilità, prenota il prima possibile. La prenotazione anticipata è consigliata soprattutto se stai pianificando il viaggio durante l'alta stagione come le festività pubbliche o i fine settimana.

Questa escursione può essere annullata senza costi fino a 48 ore prima dell'inizio del viaggio. Se la annulli dopo 48 ore o non ti presenti all'escursione, ti verrà comunque addebitato il prezzo intero dell'attività. Essere in ritardo al ritiro o alla partenza sarà considerato come non presentarsi.